Al Pozzo Rosso, il cuore pulsante di Vicenza, una nobildonna realizza i desideri del marito defunto, commissionando a Palladio la costruzione di un costoso palazzo come memoriale, come monumento, ennesima testimonianza di un passato classico riportato nella quotidianità della vita rinascimentale.
 
Il nostro viaggio attraverso l'età dell'oro ha inizio nell'elegante cortile del Palazzo. Il suo patio, incorniciato da maestose colonne ioniche e un'atmosfera verdeggiante, sarà il contesto perfetto per introdurvi nel mondo del '500, del Palladio e delle ricche famiglie Veneziane che vivevano in città.
 
Una breve passeggiata lungo il corso che ospita il Palazzo (Corso Fogazzaro), ci farà ammirare la facciata esterna del nobile capolavoro della grande Architettura Palladiana e ci porterà a conoscere anche la figura di Giangiorgio Trissino, colui che cambiò per sempre la vita di un ancor inesperto Pietro della Gondola, giovane scalpellino destinato presto a diventare il grande architetto Andrea Palladio.
 
Eccoci ora sulla soglia del grande Palazzo, pronti a varcarla e a lasciarci trasportare al tempo in cui ancora le pareti circostanti davano vita all'Emporio dei tessuti, un luogo pieno di vita, dedicato al commercio antico e prezioso di una delle più ricche famiglie Veneziane, la Famiglia Valmarana. 
 
Proseguiamo, a conclusione del nostro viaggio nel tempo, entrando nella sala adiacente, lo Studio del Conte, che ci regala subito una sorpresa mozzafiato lasciandoci incollati con il naso all'insù. Una piccola bomboniera decorata con una visione cosmologica rinascimentale sul soffitto, la volta magistralmente affrescata da Zelotti, racconta le storie di un mondo antico.
 
 
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